Il CAS - C.f.l e Cooperativa Girasole
- Accorciamo le distanze
- 10 ago 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Ecco alcuni contributi in merito a delle esperienze di cooperative in cui il CAS ha contribuito alla creazione.
C.F.L.- Cooperativa famiglie lavoratori (Treviglio)
All’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, a Treviglio, alcune famiglie di un quartiere cittadino si trovano in un garage e lanciano l'idea di un “gruppo d’acquisto”. Lo scopo è quello di poter fare assieme la spesa, soprattutto di beni di prima necessità, risparmiando così sui costi d’acquisto. L’iniziativa ha subito successo e nel giro di pochi anni si estende in altri quartieri della città e nei paesi della Gera d’Adda, ma non solo! Noi siamo informati dall’amico Gino Ferrandi, di Fara, ma in quegli anni partecipante alla comunità della cascina Maria Mina. Dalla comunità al CAS il passo è breve: se ne discute e si lancia la proposta a partire dalle nostre famiglie. In poco tempo fino a quaranta famiglie inzaghesi si associano alla CFL, vi fanno gli acquisti mensili compilando un ordine su una lista di prodotti, gestiscono il ritiro dal magazzino centrale e lo distribuiscono da appositi locali affittati in paese.
Si può dire che questa proposta è stata una evoluzione delle esperienze storiche di cooperative di consumo, sia nell'ambito cattolico che di provenienza socialista, soprattutto per la gestione condivisa e per le scelte strategiche, anticipando di molto nel metodo l'affermazione dei GAS (gruppi di acquisto solidale). La discussione e lo sviluppo, propiziato significativamente anche dai soci del CAS, hanno portato la CFL ad essere stata tra i primissimi ha porre il problema del consumo consapevole e sostenibile, lanciando i prodotti biologici e equosolidali, insieme a quelli più convenzionali.
Oggi alcuni inzaghesi sono ancora associati alla CFL, che nel frattempo ha acquisito fino a 3.000 famiglie socie, e vi fanno periodici acquisti nell'apposito ampio spazio vendita nella cittadina bergamasca.
Girasole, cooperativa grafica (1980-2010)
Esperienza di lavoro autogestito in forma cooperativa che servì al C.A.S. anche come verifica concreta e reale dei concetti di autogestione applicati al mondo imprenditoriale e lavorativo.
La Cooperativa Girasole fu per chi la visse una storia importante fatta anche di difficoltà e momenti di solitudine; fu una prova non indifferente, che si scontrava con una mentalità e una cultura del mercato estranea fino ad allora ai componenti della cooperativa stessa. Anche per queste ragioni il rapporto con Mag2, che ne aveva permesso la nascita, fu inizialmente molto conflittuale. L’esperienza durò oltre 30 anni finchè quasi tutti i soci lavoratori raggiunsero la pensione; ovviamente nella chiusura giocarono anche fattori legati allo sviluppo di altre forme di stampa e di comunicazione, da Internet alla digitalizzazione.
Autore: volontari del CAS
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