Il futuro del nostro territorio
- Accorciamo le distanze

- 3 feb 2021
- Tempo di lettura: 6 min

I cittadini intervengono sul PGT: l'esempio di Greenzago
Greenzago è un gruppo di giovani nato nel 2019 con lo scopo di promuovere progetti per la tutela dell’ambiente e del territorio comunale di Inzago, un piccolo comune in provincia di Milano. Le azioni di sensibilizzazione e promozione della sostenibilità ambientale vengono portate avanti attraverso iniziative e proposte rivolte alla cittadinanza e la partecipazione attiva del gruppo alle scelte di politica ambientale del Comune.
In particolare, Greenzago sta concentrando la sua azione sulla proposta di modifiche al nuovo Piano del Governo del Territorio (PGT), presentato dall’Amministrazione comunale nel Luglio 2020 e adottato il 14 Dicembre dello stesso anno. La sua metodologia può fungere da esempio ad altre realtà sul territorio e ispirare una più diretta partecipazione della società civile nei processi decisionali che la riguardano direttamente.
Che cos’è il PGT?
Il PGT è lo strumento di pianificazione territoriale (introdotto dalla Legge della Regione Lombardia 12/2005) che indica la visione di sviluppo strategico del territorio di un Comune nei successivi 5/10 anni. Nello specifico, il PGT è composto da tre diversi documenti: - il Documento di Piano che, attraverso l’analisi della situazione attuale, determina le strategie future di trasformazione del territorio - il Piano dei Servizi, che analizza e propone pianificazioni riguardanti le attrezzature di interesse pubblico (edifici scolastici, religiosi, parcheggi, verde pubblico etc…) - il Piano delle Regole, in cui sono contenute le norme specifiche e tecniche per ogni ambito analizzato nelle varie documentazioni. Contestualmente, è stato proposto il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), strumento contenente gli interventi progettuali sul tema della mobilità (infrastrutture di viabilità, quali strade, piste ciclabili, ponti e rotonde).
La nuova versione del PGT è stata sottoposta al procedimento Valutazione Ambientale Strategica (VAS), uno strumento che valuta l’impatto del piano sull’ambiente. Come Greenzago, abbiamo proposto una serie di contributi a questa valutazione, che potete leggere qui. Per quanto riguarda il PGTU, l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto necessario che fosse sottoposto a VAS.
Le proposte di Greenzago
Ora ci troviamo in una fase di particolare importanza dell’iter legislativo volto all’attuazione del nuovo piano territoriale: tra il 21 Gennaio ed il 27 Febbraio tutti i cittadini inzaghesi possono presentare le proprie osservazioni al PGT e al relativo PGTU. Le osservazioni sono dei contributi scritti che ognuno può presentare al Consiglio Comunale, il quale dovrà analizzare e valutare durante la seduta di approvazione (che si terrà al termine della sessione di consultazione, ovvero dopo il 27 Febbraio). Queste osservazioni possono essere sia tecniche che non, e possono riguardare qualsiasi aspetto del PGT o PGTU, ovviamente supportate da valide motivazioni. Per presentarle è fortemente consigliabile l’uso di un apposito modulo, sebbene si possa utilizzare anche una semplice carta libera (utilizzando il modulo come “guida”), specificando sempre a quale dei due piani si fa riferimento.
Greenzago, su invito dell'amministrazione comunale, sta partecipando a degli incontri per discutere di queste tematiche insieme ad un'altra realtà presente sul territorio, il Comitato #NoalPGT – Giù le mani dal bosco, ed Egidio Bonora (ex assessore al Territorio).
La nostra associazione sta anche preparando in parallelo le proprie osservazioni. Come Greenzago, abbiamo dedicato particolare importanza ai seguenti punti: riduzione del consumo di suolo, tutela del verde, servizi alla cittadinanza e prospettiva su clima e ambiente.
Riduzione del consumo di suolo e tutela del verde
Sebbene questo nuovo PGT fondamentalmente rispetti i parametri imposti dalla Regione in materia di consumo di suolo (riduzione del 25% rispetto alle previsioni del PGT vigente), riteniamo che il piano possa essere migliorato diminuendo ulteriormente le aree di espansione urbana, che cancellerebbero nuove aree agricole e verdi ad oggi esistenti. In questo modo ci si muoverebbe più velocemente nella direzione prevista dall’Unione Europea, ovvero l’obiettivo consumo zero entro il 2050.
Le pianificazioni di espansione proposte, che porterebbero quindi ad un aumento della popolazione residente, non sono seguite da un proporzionale aumento dei servizi alla popolazione. Facendo riferimento al verde pubblico pro-capite (comprendente anche le aree adibite a sport e al tempo libero all’aperto), vedremmo di fatto una diminuzione di questo parametro se confrontato con quanto sancito dal PGT vigente. Greenzago chiede quindi una revisione rispetto a queste previsioni in modo da migliorare e incrementare soprattutto il rapporto tra verde pubblico e abitanti.
Sempre in relazione alla tutela del verde, si chiede inoltre una maggiore attenzione rispetto ad una serie di interventi proposti dai nuovi PGT e PGTU in quanto, a nostro avviso, questi comportano impatti ambientali decisamente non trascurabili. Le compensazioni ambientali proposte per questi interventi non sono adeguate: dovrebbero compensare le aree danneggiate con un rapporto minimo 1:2. In particolare si suggerisce la piantumazione a bosco in quanto portatrice di una valenza ecologica decisamente maggiore rispetto alla piantumazione a filare. Chiediamo inoltre la definizione di regole più precise riguardo al verde privato tramite una miglior definizione delle specie piantumabili (favorendo le specie autoctone) e proponiamo la redazione di un Piano del Verde Comunale contestuale al PGT, che imposti un percorso di manutenzione pluriennale strutturato e di una programmazione futura delle piantumazioni. In questo senso stiamo lavorando per incrementare il verde ad Inzago tramite il progetto “Onda Verde”, che propone la piantumazione di nuovi alberi in diverse aree del Comune con il coinvolgimento dei cittadini inzaghesi.
È importante sottolineare che questo nuovo piano di governo del territorio prevede anche la cancellazione della “green belt” proposta negli ambiti denominati di frangia urbana (ovvero di contatto tra area urbanizzata e campagna) nel PGT precedente. La “green belt” è un’area verde alberata intorno alla superficie urbanizzata che ha lo scopo di diminuire l’impatto visivo tra la zona agricola e quella costruita. Al posto di questa finalità, tale territorio è stato investito di una nuova destinazione che prevede la riconversione in area agricola di ricomposizione paesaggistica, potenzialmente soggetta a possibili edificazioni.
Servizi alla cittadinanza
Per quanto concerne il PGTU, questo prevede lo sviluppo di una serie di infrastrutture che andrebbero a nostro avviso più attentamente analizzate e vagliate. In particolare, riteniamo critiche le proposte relative alla “bretella nord” e al “Ponte sul Naviglio Martesana”.
In merito alla prima, riteniamo che crei un danno ambientale non indifferente: viene infatti compensato con aree a nostro avviso non sufficienti. Essa consumerebbe ulteriore suolo, oggi verde, e aumenterebbe la frazione impermeabile dello stesso. La formazione di nuove infrastrutture dedicate alla mobilità automobilistica non spinge di certo ad un cambio di rotta verso una mobilità più sostenibile, per cui ci sembra ragionevole che vengano vagliate più alternative possibili, non solo la situazione 0 (senza nuove strade) e la situazione 1 (con nuove strade), come indicato nel nuovo PGTU.
Il ponte sul Naviglio Martesana è un altro tema che ci sta particolarmente a cuore. Nonostante nessun vincolo limiti la possibilità di edificare una infrastruttura di questo genere sulla Martesana, la sua realizzazione porterebbe ad un cambiamento significativo nel paesaggio rurale attualmente esistente attorno al canale. Nel PGTU, il manufatto è giustificato per sostenere e deviare dal centro urbano il traffico soprattutto di mezzi pesanti, ma dalle analisi presenti sul PGTU si contano pochi veicoli di questo tipo: solo 7 (in entrambe le direzioni) risultano essere passati dalle 7 alle 9 del mattino del 12 Novembre 2019 (orario considerato di punta), proprio nel tratto tra la Padana e via Turati, ove sorgerebbe la nuova ARS B (ex ELCO, via Marconi).
Oltretutto, la trasformazione dell’area prevista non include grandi aree industriali, bensì una zona caratterizzata da piccole imprese a carattere residenziale. Tale cambiamento pertanto non comporterebbe un ulteriore aumento del traffico pesante, rendendo ancora più ingiustificabile la costruzione del ponte sul Naviglio Martesana. Anche in questo caso potrebbero essere valutate diverse alternative, in primis la riqualificazione del ponte della Conca, nell’ottica di rendere nuovamente possibile la navigazione del Naviglio, in relazione soprattutto alle discussioni in corso sulla riapertura dei vecchi tracciati storici a partire dal Comune di Milano.
Prospettiva su clima e ambiente
Infine, un punto molto importante delle nostre osservazioni riguarda la questione climatica: ci appare che i piani sottovalutino l’emergenza che stiamo vivendo non prevedendo un Piano Energetico Comunale (PEC) legato al PGT. Nonostante sia un piano obbligatorio solo per comuni molto grandi, pensiamo che sia uno strumento fondamentale per uno sviluppo sostenibile del territorio: riteniamo indispensabile che un PGT redatto nel 2020 non solo presti attenzione a queste tematiche ma che queste siano il perno della sua ideazione e redazione.
L’urgenza di partecipare
Stiamo vivendo un momento storico particolare, che ci ha costretto a fermarci e a riconsiderare ciò che ci circonda. La società in cui viviamo, caratterizzata dall’ipermobilità, ci ha sradicato dal territorio in cui abitiamo. Siamo ritornati tutti, volenti o nolenti, a doverci relazionare e a confrontarci con ciò che ci è più prossimo, quello che troviamo oltre alla semplice soglia della nostra casa.
Ora più che mai appare necessario attivarci per tutelare ciò che ci è più prezioso: il nostro territorio. È nostro dovere interessarci sulle politiche di sviluppo e di trasformazione in atto e assumerci delle responsabilità.
La Legge Regionale 12/2005 invita a costruire un PGT il più possibile partecipato, pertanto invitiamo tutti i cittadini a leggere il PGT e a presentare le proprie osservazioni, a far sentire il loro parere, a proporre idee per il futuro del paese, a scrivere qualora un argomento particolarmente rilevante non fosse stato affrontato. Invitiamo anche i cittadini di altri paesi a fare lo stesso per il loro territorio.
Autore: Greenzago
È un gruppo di difesa ambientale nato nel 2019 sul territorio di Inzago (MI). Il suo obiettivo è sensibilizzare l'area della Martesana alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente, attraverso azioni di divulgazione e progetti. Si impegna, in particolare, nella creazione di una rete tra le realtà sul territorio e una finestra di dialogo con le giunte comunali locali, in modo da intervenire a difesa dell'ambiente anche a livello normativo.
I loro contatti: greenzago@outlook.it; Facebook e Instagram.


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